KURDISTAN IRACHENO: FESTA DEL NEWROZ - REPORT DELLA BBC
il video report della BBC
Rosso, giallo e verde! Sono i tradizionali colori del popolo curdo e che hanno accompagnato
e colorato i festeggiamenti del Newroz, la più grande e importante ricorrenza della Regione
Autonoma del Kurdistan iracheno e della cultura curda in genere.
Il Newroz, che significa ‘Nuovo Giorno’ (dall’unione di due parole antico-persiane:
nava, nuovo e rezaŋh giorno), è il capodanno curdo e si festeggia il 21 marzo che,
coincidendo con l’equinozio di primavera, rappresenta nei rituali della festa, il rinnovamento,
la speranza e l’unità. La tradizione vuole, infatti, che nel Nuovo Giorno si ricordi simbolicamente
la liberazione dal mitologico feroce tiranno Dehoc, che si nutriva del cervello dei bambini.
Nel tempo la festa, che ha carattere popolare e non religioso, è diventata la
più importante manifestazione dell’orgoglio e identità del popolo curdo.
I festeggiamenti comprendono l’uscita dalle città, per celebrare l’arrivo della primavera,
danze e canti popolari, ma soprattutto l’ accensione di fuochi nelle campagne e tra le montagne.
Di particolare interesse il report realizzato, per l’occasione, dalla BBC news nella città curda di Akre,
filmando il caratteristico ‘fuoco di Newroz’ e raccogliendo le testimonianze dei numerosi partecipanti.
Intanto il Governo Regionale del Kurdistan (KRG) ha accolto con favore la decisione delle Nazioni Unite
di riconoscere il Newroz tra le Giornate Internazionali, attribuendo all’evento la caratteristica
di ‘Festival della Vita in armonia con la natura’.
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- LUFTHANSA RIPRENDE COLLEGAMENTI CON IRAQ
Dopo 20 anni di sospensione Lufthansa riprenderà i voli per l’Iraq.
Il prossimo 25 aprile 2010, la compagnia aerea leader in Germania
lancerà i servizi da Francoforte per Erbil, capitale del Kurdistan iracheno.
Quattro voli diretti a settimana in Airbus A319 con 132 posti.
Con la ripresa dei voli per l’Iraq, Lufthansa punta a espandere la propria
rete di collegamenti nel Medio Oriente per arrivare ad offrire 100 voli a
settimana per 15 destinazioni differenti in 12 paesi.
La decisione di coprire la rotta Francoforte – Erbil risponde concretamente
alla crescita della domanda di voli in Iraq, per soddisfare le esigenze delle
compagnie estere che stanno investendo nel Paese e hanno iniziato
già ad operare. Numerose rappresentanze diplomatiche e commerciali di imprese
straniere sono state istituite proprio nella Regione Autonoma del Kurdistan,
ritenuta la zona più sicura e pacificata.
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ‘GREEN HOUSE’ NELLA PROVINCIA DI DAILA
Al via il progetto per la realizzazione di serre nella provincia irachena settentrionale di Diala.
105 le green house che saranno messe a punto, secondo le dichiarazioni del Direttore
del Dipartimento di Agricoltura del Governatorato di Daila, Majidi Khalil, per un costo
totale di 2,3 milioni di dinari iracheni.
Il progetto rientra negli investimenti pianificati dal governo centrale iracheno e mira,
nell’ambito del potenziamento del settore agroalimentare, a sostenere gli agricoltori
formandoli sulle nuove tecnologie e tecniche di produzione.
Le serre, infatti, come già
realizzato per altri progetti analoghi nel resto dell’Iraq e del Kurdistan Iracheno, godono
di moderni sistemi di irrigazione ‘a goccia’ che dosano l’acqua e la distribuiscono direttamente
alle radici delle piante, contribuendo al risparmio nel consumo idrico e a destagionalizzare
la produzione di ortaggi.
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- IRAQ: MILIONI DI UNITÀ ABITATIVE DA COSTRUIRE
Secondo il piano quinquennale elaborato dalla Commissione Nazionale
irachena per gli Investimenti, per gli anni 2010-2014, l’Iraq ha bisogno
di 2 milioni di unità abitative.
Le unità saranno costruite in tutto il Paese, compresa la Regione Autonoma
del Kurdistan iracheno, e saranno realizzate con la partecipazione di compagnie
straniere specializzate nel settore edile e nelle opere urbane.
Lo ha dichiarato in questi giorni il capo della Commissione Sami al-Araji alla agenzia
di stampa Aswat al-Iraq, precisando che oltre 100 aziende straniere hanno espresso
la volontà di investire in Iraq.
Le unità saranno vendute al costo 59 milioni di dinari iracheni ciascuna;
l’acquirente, secondo quanto stabilito dalla stessa commissione, dovrà versare
un acconto del 25% e rateizzare il resto su un piano di oltre 10 anni.
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- IRAQ: PROGETTO SPORT CITY A BASSORA
Prosegue la costruzione del grande complesso Sport City nella città irachena di Bassora,
nel sud dell’Iraq. Lo ha reso noto, nel corso di un’intervista rilasciata ad Alsumaria news,
il Direttore Generale del Dipartimento di Ingegneria e degli Affari Tecnici del Ministero della
Gioventù e dello Sport, Kamel Bureihi, esprimendo piena soddisfazione per l’avanzamento dei lavori.
Il progetto della Città dello Sport, finalizzato ad ospitare nel 2013 la 21° edizione della Coppa
del Golfo (la competizione calcistica con cadenza biennale riservata alle Nazionali dei paesi
del Golfo Persico) è finanziato dal governo dell’Iraq con la partecipazione di investimenti stranieri.
I contratti per le opere di costruzione sono stati vinti, infatti, a suo tempo da due società americane,
360 Architecture e Newport Global Project Management.
Il completamento dei lavori è previsto per il 2012 e comprende la realizzazione, su una superficie
di 558 ettari, di 2 stadi – uno principale della capacità di 65.000 spettatori e uno secondario
della capacità di 20.000 spettatori – campi di allenamento, una piscina olimpionica, alberghi a 5 stelle,
complessi residenziali, centri commerciali, un parcheggio per 10.000 auto, una stazione e area di sicurezza
per pompieri e ulteriori strutture di servizi adibite all’evento.
Gli stadi sono stati progettati e verranno realizzati con un adeguato design, nel rispetto sia
delle norme della Federazione Internazionale delle Associazioni calcistiche (FIFA),
sia delle caratteristiche climatiche della città di Bassora. Le strutture infatti saranno
costruite secondo un’architettura che renda facile la loro pulizia, a seguito di eventuali
tempeste di sabbia, e fornisca ombra e ventilazione nelle giornate più calde.
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- URBANIZZAZIONE E KURDISTAN IRACHENO
A colloquio con Francesca Recchia, ricercatrice italiana e docente presso il Dipartimento di Sociologia dell’Università del Kurdistan, a Hawler, nel nord dell’Iraq.
In un’interessante intervista, pubblicata sulla nota rivista di design, architettura e arredamento Abitare, la docente affronta il tema dell’urbanizzazione nel Kurdistan iracheno.
Vengono discussi i fattori politici, economici e sociali e le loro interazioni che determinano la crescita e l’espansione delle città, producendo una trasformazione fisica dello “spazio urbano” e del ruolo che le persone svolgono nell’ambiente che le circonda e in cui vivono.
Nello specifico, lo studio dello sviluppo urbano in Kurdistan si rivela, spiega Recchia, significativo e profondamente interconnesso con la sua storia politica.
La Regione, solo negli ultimi 3 anni, è stata attraversata da una rapida espansione del tessuto urbano e delle infrastrutture. La capitale Erbil è un esempio sorprendente in tal senso: la città, che registra una crescita demografica del 4,35% annua, è passata da 90.000 abitanti nel 1965 a 1,3 milioni nel 2010.
La popolazione curda, che fino a metà degli anni ’70 viveva diffusa nei villaggi e conduceva una vita sostanzialmente rurale, ha iniziato negli anni ’80 – a seguito del regime di Ba’ath - a trasferirsi nei centri urbani. Gli eventi politici hanno così impresso una forte accelerazione nel processo di crescita urbana e plasmato il volto dell’attuale territorio della Regione.
Fioriscono nuovi quartieri residenziali e la stessa velocità di costruzione è sorprendente, ponendo, presto, il bisogno di una cultura della panificazione e della progettazione degli spazi secondo i modelli di uno sviluppo sostenibile, nel rispetto del minore impatto ambientale e di un consumo critico delle fonti energetiche. Da questo punto di vista, commenta Recchia, le imprese straniere, che investono nel Kurdistan iracheno, stanno influenzando significativamente la forma che le città curde hanno assunto negli ultimi anni, con modelli di edilizia e stili di architettura differenti.
Come afferma Recchia nel corso dell’intervista: «In un paese che sta vivendo una fase di entusiasmante transizione verso la democrazia, il modo migliore per l’ulteriore sviluppo
anche dell’urbanizzazione è quello di rafforzare la partecipazione del pubblico al processo decisionale per la costruzione delle città. Riconoscere e promuovere ciò che gli esperti
chiamano “il diritto alla città” che porta a circoli virtuosi di cura e benessere
che inevitabilmente generano ricchezza.»
Approvato martedì 16 marzo un importante progetto
per la realizzazione di 65 pozzi perforati nella provincia irachena di Waset,
a sud del Paese.
Lo ha reso noto un portavoce del Ministero delle risorse idriche,
spiegando come il progetto risponda alla pressante esigenza di soddisfare
il fabbisogno di acqua potabile nella parte meridionale dell’Iraq, grazie
alla captazione dell’acqua dal sottosuolo e depurandola dal possibile
inquinamento degli strati acquiferi sotterranei.
I costi per i lavori di trivellazione e manutenzione dei pozzi,
comunemente noti come pozzi artesiani, è stato stimato
intorno ai 18 milioni di dinari iracheni.
KURDISTAN IRACHENO: GOVERNO STANZIA 102 MILIARDI ID PER CULTURA E SPORT
Il Ministro della cultura del governo regionale del Kurdistan iracheno (KRG)
ha annunciato che verranno stanziati 102 miliardi di dinari iracheni
destinati all'attuazione di progetti nel settore sportivo e alla promozione della cultura
in genere, soprattutto tra le nuove generazioni.
Sulaimaniyah, Erbil e Duhok saranno le province beneficiare degli investimenti
che prevedono, tra le iniziative, la progettazione di strutture e impianti sportivi per diverse discipline
come il tennis, basket, nuoto e baseball.
IRAQ: APPROVATO PROGETTO PER 836 UNITÀ ABITATIVE A HILLA
L'autorità per gli investimenti del Governatorato di Babel
ha concesso una licenza di investimento per una società olandese,
approvando il progetto della compagnia straniera che comprende
la costruzione di 836 unità abitative nel centro di Hilla,
capoluogo della provincia irachena, 100 Km a sud di Baghdad.
Il valore dell'investimento è stimato intorno ai 56 milioni di euro e riguarda
la progettazione e realizzazione di un complesso residenziale comprensivo
di unità abitative, scuole, parchi e strutture sanitarie.
IRAQ: ARCELORMITTAL SIGLA JV PER IMPIANTO NEL KURDISTAN IRACHENO
Il colosso siderurgico ArcelorMittal, primo produttore di acciaio al mondo, investe in Iraq.
La società francese ha firmato il 16 marzo un protocollo d'intesa con il suo partner turco
Dayen per la realizzazione di una fonderia d'acciaio nella città curda di Sulaimaniyah, nel nord dell'Iraq.
«Ci sono molte opportunità per ArcelorMittal nel contribuire allo sviluppo del Paese»,
ha dichiarato Christophe Cornier, membro del gruppo di amministrazione della compagnia,
aggiungendo che «c'è una forte richiesta di prodotti di acciaio nel settore dell'edilizia locale»
nel mercato curdo-iracheno.
La costruzione dell'impianto, che richiede investimenti per 100-130 mln di dollari ripartiti
tra le due compagnie della joint-venture, inizierà nel secondo semestre del 2010.
L'effettiva messa in funzione dell'acciaieria è prevista invece per la fine del 2011
e a pieno regime la produzione è stimata intorno alle 250.000 tonnellate di travi all'anno.
La decisione della francese ArcelorMittal di espandersi in Iraq conferma la linea strategica
della società nel voler attuare investimenti in mercati non facili e post-bellici,
come già fatto in passato e rivelatisi vantaggiosi nel corso degli anni.
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ETISALAT IN TRATTATIVE PER ESPANSIONE IN IRAQ
Etisalat punta a espandersi in Iraq.
Il più grande e importante operatore di telecomunicazioni
degli Emirati Arabi Uniti è da tempo in trattativa
per finalizzare un accordo con Korek Telecom,
la terza società di telefonia mobilie irachena, dopo Zain e Asiacell.
Ad oggi Korek Telecom ha circa 3 milioni di abbonati e opera principalmente
nella regione settentrionale del Paese, nel Kurdistan iracheno:
un'eventuale espansione a copertura nazionale richiederebbe
la forza finanziaria di un partner.
Etisalat mira pertanto, come dichiarato in questi giorni dal Presidente Mohammed Omran,
a chiudere positivamente le negoziazioni in corso, capitalizzando
la mancanza di disponibilità di linee telefoniche fisse, in gran parte
distrutte da decenni di guerra.
Attualmente l'Iraq ha una penetrazione della telefonia mobile pari circa al 60%
ed è considerato dagli osservatori di settore come l'ultima occasione importante
per gli operatori di telecomunicazioni con piani di espansione in Medio Oriente.
Iraq e Francia hanno siglato 3 Memorandum d'intesa,
rafforzando le relazioni commerciali tra i due Paesi.
La firma degli accordi bilaterali, ufficializzati nei
primi giorni di marzo alla presenza del Ministro dell'industria iracheno
Fawzi al-Hariri e il suo omologo francese Christian Estrosi
è stata occasione per inaugurare un centro d'affari a Baghdad, alla luce
dei crescenti rapporti strategici ed economici che legano da tempo
le due parti.
Fawzi al-Hariri si è congratulato con Estrosi,
ringraziandolo per la sua vista in Iraq insieme ad una folta delegazione composta
da parlamentari, industriali e uomini d'affari, precisando come la Francia
debba essere d'esempio e d'incoraggiamento per gli altri paesi europei contribuendo
con il loro sostegno alla ricostruzione del Paese.
Tra i protocolli d'intesa è stata presa anche in esame la possibilità
per la nota casa automobilistica francese Renault di assemblare alcuni dei propri veicoli in Iraq.
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- KURDISTAN IRACHENO: REGIONE SICURA E APERTA AL BUSINESS
Il Governo regionale del Kurdistan (KRG) ha dichiarato, rivolgendosi alle imprese
americane e alle altre compagnie occidentali che operano nella Regione, che il Kurdistan
iracheno si conferma come un’area sicura, pacificata e aperta agli investimenti stranieri.
Le dichiarazioni sono giunte in occasione del seminario OSAC (Overseas Security Advisory Committee )
organizzato dagli USA e svoltosi nella capitale curda Erbil, lo scorso 1 marzo.
«La Regione del Kurdistan ha una politica della porta aperta» ha affermato Falah Mustafa Bakir,
capo del Dipartimento per gli Affari Esteri, precisando come la crescita avvenuta nel corso degli ultimi anni
è una testimonianza di una politica volta ad accogliere il commercio
internazionale e gli investimenti diretti.
I notevoli progressi della Regione hanno portato
ad un rapido sviluppo economico del Paese tale da far percepire oggi la Regione come un’ottima base
per le relazione commerciali con il resto dell’Iraq. Karim Sinjari, Ministro degli Interni, ha aggiunto:
«Sappiamo tutti che le imprese e lo sviluppo non sono possibili senza una buona sicurezza.
Siamo grati che essi godono di una buona sicurezza in tutta la regione del Kurdistan, che è stata resa possibile grazie
al servizio fedele e la professionalità della polizia e delle forze di sicurezza e grazie a un popolo che ha sostenuto
queste forze».
Le imprese straniere sono state invitate a partecipare
alla gara d'appalto che sarà indetta per la realizzazione
di una monorotaia sopraelevata a Baghdad.
È quanto dichiarato in questi giorni da alcuni funzionari iracheni
all'emittente Radio Free Iraq, commentando
la necessità della realizzazione del moderno mezzo di trasporto pubblico
come soluzione alla congestione del traffico che caratterizza la capitale irachena.
Issmat Amir Jabbar, consigliere del Ministro dei Trasporti iracheno,
ha spiegato che la monorotaia, il cui costo
è stimato intorno ai 3 miliardi di dollari, avrà 13 stazioni, sarà
sopraelevata da terra 8-10 metri e avrà una capacità di trasporto
di circa 23 milioni di passeggeri all'anno.
La monorotaia collegherà i principali quartieri della capitale
dalla Sadr City, nella parte orientale di Baghdad, sino
alla zona più occidentale di Mansour.
La gara d'appalto include anche la realizzazione di due nuove linee
per la metropolitana, il cui progetto iniziale si era interrotto nel 1980 a causa della
guerra Iran-Iraq.
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- IRAQ: GRAN BRETAGNA RAFFORZA RELAZIONI CON KURDISTAN
«La Gran Bretagna ha poco tempo per sviluppare forti relazioni commerciali e politiche con
la Regione del Kurdistan iracheno. Il percorso è obbligato. Lasciarsi sfuggire questa opportunità
non farà bene a nessuno». Sono le affermazioni di Margaret Patricia Munn, attuale Presidente
del All-Party Parliamentary Group in Kurdistan e Presidente della Fondazione Westminster, rilasciate
nel corso di un’intervista a The House Magazine lo scorso febbraio.
Meg Munn MP ha sottolineato come il Regno Unito sia rimasto indietro rispetto ad altre nazioni
europee come Francia e Germania, che invece negli anni hanno accolto l’appello lanciato più volte
da parte degli imprenditori curdi e dalle stesse autorità governative regionali del Kurdistan:
quello di partecipare agli investimenti e stringere alleanze commerciali oltre che politiche con il loro Paese.
«Stabilire forti legami commerciali con il Kurdistan può significare anche forte legami con
il resto dell’Iraq», ha aggiunto Megg Munn. A conferma della necessità di azioni che spingano in tale direzione, giunge proprio in
questi giorni la proposta da parte del console britannico a Baghad, Jeremy McCady, di aprire un ufficio britannico
di rappresentanza a Erbil, al fine di attrarre le imprese inglesi nella Regione del Kurdistan e sviluppare
e rafforzare i rapporti commerciali tra i due Paesi.
.
IRAQ: INTERNET, MERCATO DELLA RETE OFFRE IMPORTANTI OPPORTUNITÀ
Nonostante gli effetti negativi dovuti alla crisi internazionale
in diversi settori e che hanno riguardato gran parte del mondo,
il business legato alle tecnologie del World Wide Web nel mondo arabo
registra una significativa crescita.
Il mercato della rete in Iraq si rivela promettente, tanto da aver richiamato
negli ultimi tempi l'attenzione di società locali e straniere interessate a ottenere la maggior quota possibile
di mercato nel settore. Il numero degli utenti iracheni che ricorrono al web - oltre il 60% di cui gran parte
con età inferiore ai 35 anni - è destinato ad aumentare: si stanno per questo sviluppando rapidamente caffè internet
e colossi come Google e Twitter hanno visitato l'Iraq al fine di esplorare le nuove opportunità di business.
Il Ministro iracheno delle Comunicazioni ha firmato contratti con compagnie straniere
per superare i problemi attualmente presenti nel Paese, legati alle procedure operative del settore
Internet al fine di accelerarne lo sviluppo
.
Video Report realizzato dal canale statunitense CNBC - Consumer News and Business Channel -
dedicato alle opportunità di investimento nel mercato iracheno, con focus sulle reali possibilità di business,
derivanti dallo sviluppo e dalla ricostruzione in corso del Paese. Gran parte della crescita dell'economia irachena
nei prossimi anni dipenderà dalla fiducia che le imprese straniere avranno nell’investire in questo mercato emergente.
Majid Al-Futaim (MAF) Retail, società degli Emirati Arabi Uniti
di proprietà del Majid Al Futtaim Group, ha annunciato
la prossima apertura di un nuovo ipermercato Carrrefour in Iraq.
Majid Al Futtaim Retail gestisce una joint venture in Medio
Oriente con la francese Carrefour, uno dei maggiori gruppi nel settore
della grande distribuzione organizzata, primo in Europa e secondo
al mondo dopo l'americana Wal-Mart Stores Inc.
L'opening della filiale è in programma per la fine del 2010
a Erbil, capitale del Kurdistan iracheno secondo quanto dichiarato
da Muhammad Naeem, dirigente dell'area Retail che, commentando la scelta strategica
della città ha aggiunto:«Il nord dell'Iraq è un mercato molto promettente
e una zona stabile. Abbiamo studiato l'economia, le infrastrutture e non vediamo alcun
problema di sicurezza in questa parte del Paese».
Negli ultimi tre anni la joint venture con Carrefour ha portato all'apertura di 14 ipermercati
confermando da un lato la leadership del gruppo MAF - che per primo
nel 1995 ha introdoto il modello degli ipermercati in Medio Oriente e in Nord Africa
cambiando il volto dello shopping, ma soprattutto individua
nel mercato curdo-iracheno un’area d’investimento per i prodotti di largo consumo,
soprattutto per i generi alimentari.
Fonte: BUSINESS MONITOR INTERNATIONAL - ARABIAN BUSINESS
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- IRAQ - KURDISTAN : ERICSSON APRE FILIALE A ERBIL
Ericsson, leader mondiale nel settore delle telecomunicazioni,
rafforza la propria presenza in Medio Oriente.
La nota società svedese ha, infatti, inaugurato
lo scorso 25 febbraio una nuova filiale a Erbil, capitale del Kurdistan iracheno.
L'apertura della sede avrà un ruolo importante
nel garantire ai clienti Ericsson in Iraq - tra cui diverse organizzazioni governative
e imprese - una migliore accessibilità e assistenza ai servizi che saranno offerti
nell' ambito della telefonia mobile, fissa, banda larga e altre soluzioni multimediali.
"C'è un forte bisogno di soluzioni legate alle telecomunicazioni in Iraq e siamo fortemente
convinti che questo Paese ha le potenzialità per crescere, ed è per questo che lo consideriamo
uno dei mercati strategici per l'espansione e la crescita di Ericsson": è quanto affermato da
Bo-Erik Dahlström, Responsabile del gruppo Ericsson per l'area del Medio Oriente, sottolineando
come la nuova sede contribuirà a rafforzare i rapporti già esistenti, e a sviluppare il settore
delle telecomunicazione nella regione.
L'apertura della filiale arriva esattamente il giorno
dopo l'inaugurazione ufficiale del Consolato svedese,
svoltasi a Erbil il 24 febbraio, alla presenza del ministro degli esteri svedese Carl Bildt
e di altre autorità curde e svedesi.
Questo testimonia ulteriormente il preciso impegno nel voler consolidare le relazioni
bilaterali tra l'Iraq e la Svezia, a sostegno tanto del processo democratico dell’Iraq,
quanto di quello legato alla sua ricostruzione e che riguarda più da vicino lo sviluppo
economico del Paese e la possibilità di investimenti da parte di compagnie straniere.
IRAQ: COMPAGNIA TEDESCA INVESTE NEL SETTORE AVICOLO
Un'impresa tedesca è pronta a investire nella
provincia irachena di Dhi Qar, nel settore avicolo.
Nello specifico, l'investimento riguarda la progettazione e realizzazione
di impianti per l’allevamento di polli e il trattamento delle uova
su un’area di circa 15.000 ettari.
La società ha già presentato
lo studio e il piano di fattibilità del progetto, preparato secondo gli standard
internazionali in materia di soluzioni avicole, per la creazione di ben 42 stabilimenti
(riproduttori e incubatori) completi delle linee di lavorazione delle carni.
Il progetto prevede un’offerta da 500 a 1.000 posti di lavoro
e una produzione di oltre 3 milioni di uova.
Il Vice presidente della commissione per gli investimenti,
Ali Abdul-Abbas ha confermato quanto già dichiarato
dal rappresentante della compagnia tedesca, aggiungendo che sono
già in programma azioni per investimenti futuri
per l’aumento dell’allevamento di vitelli.