
IRAQ -ITALIA: COMMISSIONE MISTA RAFFORZA IL DIALOGO E INCORAGGIA INVESTIMENTI
Si è riunita a Roma, il 14 e 15 dicembre, la prima Commissione mista bilaterale italo-irachena con la presidenza congiunta dei Ministri degli Esteri Franco Frattini e Hoshyar Zebari.
Obiettivo: rafforzare le relazioni bilaterali tra Roma e Baghdad a seguito
del "Trattato di amicizia, cooperazione e partenariato", firmato nel 2007 ed entrato in vigore
lo scorso luglio. «Il rapporto tra l'Italia e l'Iraq - ha dichiarato il Portavoce della Farnesina Maurizio Massari -
si fonde su tre pilastri principali: il dialogo politico, le iniziative di capacity building e i rapporti economici».
Quest'ultimo punto ha rivestito un'importanza particolare nel corso dei lavori: il programma della Commissione,
infatti, oltre a una sessione plenaria con la partecipazione di rappresentanti istituzionali e dell’imprenditoria,
ha previsto incontri della delegazione irachena con Confindustria e con le Commissione Esteri di Camera e
Senato per discutere e incoraggiare gli investimenti in Iraq.
Nello specifico, il Ministro Zebari ha chiarito gli scenari dell'economia del paese, le priorità del Governo e gli strumenti
a disposizione per consentire alle aziende italiane di identificare validi partner locali, le possibilità di insediamento
e l'accesso alle aeree con gli accorgimenti di sicurezza.
Tanti i settori per le opportunità di cooperazione: energia, agricoltura, trasporti, sanità,
telecomunicazioni, industria agro-alimentare, ambiente, materiali da costruzione, industria manifatturiera,
edilizia residenziale, infrastrutture.
Alcune Imprese italiane sono già in corsa da mesi per aggiudicarsi le
gare su due grandi opere: la diga di Mosul ed il Porto di Al Faw.
Per Mosul è in lizza il Gruppo Trevi che probabilmente secondo volontà del governo iracheno
dovrebbe realizzare insieme alla tedesca Bauer un lavoro del valore di 2,2 miliardi di dollari.
Per il porto di Al Faw sarà un Consorzio a firmare prossimamente il contratto di
progettazione, per un valore di 2,8 miliardi euro, dopo averne già realizzato il piano di fattibilità.
Come dichiarato dal Ministro Frattini: «il porto di Al Faw simboleggia un potenziale triangolo
di cooperazione tra Italia, Iraq e Golfo.
La sua realizzazione (....) ha una rilevanza strategica poiché il porto è destinato a diventare uno snodo
cruciale del sistema dei trasporti, dell'approvvigionamento e delle esportazioni dell'Iraq,
un corridoio mesopotamico parallelo al canale di Suez per i collegamenti tra il Mediterraneo
e l'Oceano indiano e tra l'Asia e l'Europa
.
Approfindisci la news
leggi il Discorso del Ministro frattini alla Commissione Mista Italai-Iraq l'intervento
Fonti: Ministero degli Esteri Italiano, Osservatorio Iraq
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VIET NAM: PIAGGIO AUMENTA PRODUZIONE E INVESTIMENTI PER IL 2010
«L'investimento realizzato dal Gruppo Piaggio in Vietnam sta dando risultati superiori
alle attese e conferma la validità della scelta strategica di espandere in quest'area
geografica le nostre operazioni industriali e commerciali, e di posizionare in Vietnam
il quartier generale del Gruppo per tutta l'area Asia-Pacific».
È quanto dichiarato con piena soddisfazione da Roberto Colaninno, Presidente
e AD di Piaggio, a seguito del suo incontro con il Capo di Stato vietnamita
Nguyen Minh Triet sottolineando il clima di grande collaborazione trovato nel
Paese asiatico da parte delle Istituzioni locali e degli operatori privati.
Per il 2010 Piaggio punta a produrre e vendere 75.000-80.000 Vespa in Vietnam.
Una decisione giunta grazie al successo commerciale della produzione lanciata, nel giugno
scorso nel distretto di Vinh Phuc, della Vespa LX 125 e che, superando le previsioni ,ha
indotto a rivedere i programmi di produzione.
Nel tempo-record di 12 mesi è stato
costruito da zero uno stabilimento in grado di produrre 100.000 Vespe l'anno, destinate al
mercato vietnamita e ai mercati del Sud Est asiatico.
In Vietnam, ad oggi, circolano circa 22
milioni di motocicli e si vendono ogni anno 2 nuovi milioni di scooter o moto.
Il Paese, con un tasso di crescita medio pari al 5% l'anno, si conferma un'area
di grande interesse per l'industria italiana.
Fonti: Il Sole 24 ore, Asca, Agi news On
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VIETNAM - ITALIA: CAPO DI STATO NGUYEN MINH TRIET IN VISITA IN ITALIA

Nguyen Minh Triet - Presidente della Repubblica socialista del Viet Nam -
è arrivato in Italia il 9 dicembre scorso.
È il primo capo di stato vietnamita
a visitare il nostro Paese, segnando una tappa storica senza precedenti in 36 anni
di rapporti diplomatici. Alla guida di un Paese da 87 milioni di abitanti, di cui la metà
ha meno di 30 anni, è determinato nel voler proseguire la politica del Doi Moi
(rinnovamento) e a costruire un Paese dove coesistano uguaglianza,
democrazia, prosperità, svolgendo un ruolo stabilizzante nel Sudest asiatico.
«Con il mio viaggio - ha dichiarato nel corso di un'intervista rilasciata
al Corriere della Sera - vogliamo costruire una fase nuova: l'apertura alle imprese.
Per questo ho portato con me oltre a tre ministri e tre viceministri i rappresentanti di
oltre 80 aziende vietnamite.»
Negli incontri programmati, Triet ha partecipato al Forum Economico di Confindustria
tenutosi a Roma il 10 dicembre e ha avuto un colloquio in Vaticano con il Papa l'11.
Sempre il 10 è stato ricevuto presso il Quirinale dal presidente della Repubblica,
Giorgio Napolitano, con il quale ha discusso anche la comune volontà di rafforzare
i legami tra Italia e Vietnam.
«Il Viet Nam - ha affermato Napolitano - ha conosciuto un impetuoso sviluppo
economico e sociale; ha saputo affrontare con decisione la recente crisi finanziaria
ed economica globale, collocandosi nel ristretto gruppo di 12 paesi che nel primo
semestre del 2009 hanno mantenuto elevati e positivi tassi di crescita.
È altamente significativo il fatto che il Viet Nam, nonostante il rallentamento
imposto dalla crisi, sia riuscito a ridurre il divario con le economie più avanzate,
insieme ridurre il tasso di povertà della sua popolazione meno abbiente. (...)
L'evoluzione delle relazioni bilaterali tra l'Italia e il Viet Nam procede senza ostacoli.
Ma è finora rimasta al di sotto delle sue potenzialità. Occorre che l'Italia faccia a questo
proposito la sua parte (...) affinché si moltiplichino i progetti di investimento e
di collaborazione»
«L'Italia - ha dichiarato Nguyen Minh Triet al termine dell'incontro con Napolitano - sarà
la nostra porta di ingresso per entrare in rapporto con l'Unione Europea e il «Vietnam sarà
la porta di ingresso per l'Unione Europea» nei paesi del Sud-Est asiatico, sottolineando che
l'Italia è una «potenza economica e tecnologica dell'Europa e del mondo».
Approfondisci la news, leggi le dichiarazioni e il Brindisi del Presidente Napolitano al Quirinale.
Guarda il video.
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Fonti: Il Sole 24 ore, Corriere della sera, Il Quirinale
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KURDISTAN IRACHENO: HOTEL DIVAN APRIRÀ A ERBIL

La catena di Hotel Divan investe nella Regione autonoma del
Kurdistan.
In progetto l'apertura, entro la prima metà del 2011,
di un Hotel a 5 stelle nella capitale curda Erbil.
A commento della propria strategia di espansione,
il general Manager Jeop Bakx ha affermato:
«Il nostro obiettivo è quello di soddisfare le esigenze
della Regione per l'ospitalità di alta qualità».
L'Hotel prevede:
146 camere,
76 suite,
2 suite presidenziali e 4 loft;
6 sale riunioni,
1 sala da ballo,
centro fitness,
piscina coperta,
4 ristoranti e night club.
L'investimento è stimato per 90 milioni di dollari.
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Fonte: PUKMEDIA
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IRAQ: GOOGLE METTE ON-LINE IL MUSEO NAZIONALE IRACHENO
«A noi piacerebbe dimostrare che è possibile fare affari in Iraq,
che l'Iraq è un mercato importante che crescerà rapidamente,
che è sufficientemente stabilizzato»
È quanto affermato dal CEO di Google, Eric Schmidt, nel corso
della conferenza stampa di presentazione del progetto
web concordato con la direttrice del Museo iracheno,
tenutasi a Baghdad a fine novembre.
Il più usato e diffuso motore di ricerca in rete
è già a lavoro per mettere on-line - migliaia di immagini
di tesori e intere collezioni di oggetti mesopotamici del Museo
Nazionale iracheno.
Obiettivi: creare un museo virtuale,
attrarre imprese straniere a investire in Iraq, restituire al Paese
la sua notorietà come "culla della civiltà".
Lo staff di Google ha già scattato oltre 14.000 foto
di manufatti antichi - sumeri, assiri e babilonesi -
puntando a renderle disponibili sul web entro i primi mesi del 2010.
Ha aggiunto Schimdt: «Non posso pensare a un uso migliore
del nostro tempo e delle nostre risorse per mettere a disposizione
di miliardi di persone immagini e i dee della vostra (irachena)
civiltà dalle origini».
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Fonte: Reuters
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VIET NAM: WTO APPLAUDE SUCCESSO ECONOMICO DEL PAESE
Pascal Lamy, attuale direttore dell'Organizzazione Mondiale del Commercio,
ha descritto il Viet Nam come un modello di successo e di integrazione
a seguito del suo ingresso nel 2007 nel WTO.
Le dichiarazioni, avvenute nel corso di un incontro svoltosi il 30 novembre scorso
a Ginevra con il Ministro dell'Industria e del Commercio vietnamita Vu Huy Hoang,
sottolineano la crescita economica della tigre asiatica e la conferma
da parte dell'OMC nel voler continuare a supportare il Paese per il suo
futuro sviluppo.
Hoang, a capo della delegazione vietnamita, ha affermato la determinazione
del Viet Nam nell'attuare gli impegni presi con l'OMC e creare un contesto
socio economico più stabile al fine di attrarre gli investimeni stranieri.
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Fonte: Ministry of Planning & Investment Portal
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