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 NEWS IRAQ - GENNAIO 2011


KURDISTAN: OLTRE 30 PROGETTI SUL TAVOLO. E AXIS DIVENTA MAIN CONTRACTOR

20 Gennaio. In Kurdistan le opportunità di business ci sono, ci sono sempre state. E adesso si concretizzano: dalla recente missione in Kurdistan di inizio gennaio, il presidente di Axis, Angelo Caspani, è tornato con gli incarichi ufficiali per realizzare ben più di 30 progetti. Si spazia dall’edilizia residenziale e pubblica alle infrastrutture, dalla sanità al turismo, dall’industria al food e techno food e all’agroalimentare….per un valore di oltre 1 miliardo e 300 milioni di dollari. Una tangibile dimostrazione di totale fiducia, quella che le istituzioni della Regione autonoma irachena e il gotha dell’imprenditoria locale ha espresso nei confronti di Axis. E, con Axis, nei confronti dell’Italia tutta, di cui il Kurdistan apprezza la qualità e l’inconfondibile stile che le è proprio.

E, in qualità di main contractor, Axis selezionerà i partners più qualificati ed idonei, che diventeranno i compagni di cordata nella realizzazione dei progetti assegnati. Nella prossima Newsletter, il modello per l’iscrizione all’Albo dei Fornitori Qualificati.


Angelo Caspani, presidente Axis, mentre riceve dal Governatore di Erbil, Mr. Nauzad Haidi, l’attestazione ufficiale della cittadinanza Onoraria. E ad un “concittadino”, il Kurdistan affida più di 30 progetti da realizzare, a firma Italia.

Per info: Clicca qui / Brochure ibc4 iraq

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ITALIANEXPO RADDOPPIA, DIVENTA INTERNAZIONALE ED APRE ALL’IRAQ

20 Gennaio. In Iraq, nell’anno appena trascorso, sono stati gli introiti del settore idrocarburi a fare la parte del leone, costituendo da soli ben il 90.7% delle entrate di bilancio e quasi il 60% del Pil. Sono state assegnate concessioni per 12 dei giacimenti più ricchi del territorio, e tra le imprese assegnatarie figura anche l’italiana ENI, che si è aggiudicata i diritti per il giacimento di Zubair (uno tra i più ricchi dell’Iraq, con una riserva stimata in 4 miliardi di barili e con una produzione che, in soli 10 mesi, ha consentito alla compagnia italiana di coprire i costi di investimento – n.d.r.). Il Kurdistan – che ospita numerosi ricchi giacimenti – riceve dal governo centrale di Baghad il 17% dei ricavi provenienti dai diritti di sfruttamento, e sono già 40 le compagnie petrolifere che hanno investito sul territorio come la Marathon Oil, presente nella Regione dallo scorso ottobre.

Non è da meno il settore del Gas, che in Kurdistan vede operativo il binomio Dana Gas e Crescent Petroleum (presenti nella regione dal 2008 – n.d.r.) che ha registrato – nel 2010 – una produzione di oltre 5 milioni di metri cubi al giorno. E l’Europa già pensa di affrancarsi dalla sudditanza russa per rifornirsi di gas nel prossimo futuro.

Intanto il nuovo Ministro iracheno del Petrolio, Mr. Abdul-Karim al Luaibi, annuncia nuove gare d’appalto per assegnare i diritti di esplorazione di ulteriori 12 siti, riaprendo anche i giochi a Nassiriya.

Dal canto suo, il Kurdistan ha appena siglato un accordo con il governo centrale di Baghdad per riprendere ad esportare l’”oro nero”.

Su espressa sollecitazione delle autorità curde, Axis propone, in contemporanea con la manifestazione fieristica ITALIANEXPO Iraq 2011 del prossimo giugno ad Erbil, giunta ormai alla sua quinta edizione, anche una fiera dedicata all’OIL & GAS, che si svolgerà in un padiglione dedicato.

La manifestazione è la prima nel suo genere in territorio curdo, rigorosamente B2B, e ospiterà espositori operanti nel settore e nel relativo enorme indotto provenienti da diverse nazioni.

Ampiamente pubblicizzata, convoglierà visitatori provenienti da tutto il territorio iracheno e dai vicini Paesi dell’area mediorientale.


Il principale impianto per l’estrazione del gas realizzato in Kurdistan.

Per info: clicca qui

Fonti:


Osservatorio Iraq / Osservatorio Iraq / Kurdish Regional Government / Iraq BusinessNews / The Kurdish Globe / Osservatorio Iraq / Ameinfo

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IL KURDISTAN? UNA CRESCITA IMPRESSIONANTE

17 Gennaio. “L’Iraq sta finalmente uscendo dal lungo e buio tunnel della guerra, ma è il Kurdistan, sul territorio, l’area che maggiormente e più velocemente si è sviluppata e cresciuta in tutti i settori: dall’edilizia alle infrastrutture, dai servizi alla stabilità politica e all’implementazione tecnologica…in sostanza, rappresenta per l’intero Iraq un bellissimo modello cui ispirarsi nella fase di transizione verso una compiuta democrazia ed una nuova economia”.

Questo è il ritratto che il Ministro degli esteri egiziano, Mr. Abul Gheit, fa del Kurdistan, commentando la prossima partecipazione di un copiosa delegazione irachena al summit economico dei Paesi del Middle East.


Il Ministro degli Esteri egiziano Abul Gheit.

Fonti:

The Kurdish Globe

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L’IRLANDA DEL NORD TORNA ALLA CARICA: DELEGAZIONE DI 17 IMPRESE IN VISITA AD ERBIL

10 Gennaio. L’Irlanda del Nord si muove alla grande, e sono ben 17 le realtà imprenditoriali che – attraverso una copiosa delegazione – hanno fatto scalo ad Erbil. Del resto i rapporti commerciali tra i due paesi non sono una novità: prova ne è la fornitura effettuata dalla compagnia irlandese Anaconda, di cui vi abbiamo già illustrato i dettagli (vedi newsletter nr. 30/novembre 2010 – n.d.r.). Sotto l’egida della INVEST NI (Invest Northern Ireland – agenzia governativa per l’internazionalizzazione dell’Irlanda del Nord – n.d.r.), la missione ha visto coinvolte aziende in rappresentanza di diversi settori merceologici: compagnie che si occupano di sicurezza, architetti, ingegneri, ed anche Ms. Maura Lavery, delegata del Belfast Metropolitan College (BMC), volata in Kurdistan con la speranza di “attrarre studenti internazionali” nell’istituto da lei rappresentato.

Molte delle aziende in visita hanno “familiarità” con il Middle East, operando già commercialmente con i Paesi del Golfo Arabo.


Ms. Bayan Sami Abdul Rahman ed il Ministro del Commercio irlandese Foster durante l’incontro del 9 settembre 2010.

Fonti:

Osservatorio Iraq / Investni

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ITALIA KURDISTAN: DUE CULTURE SI INCONTRANO

18 Gennaio. L’Ambasciatore iracheno in Italia, Mr. Saywan Sabir Mustafa Barzani, ha presenziato alla conferenza organizzata dall’Istituto Italiano degli Studi Asiatici ed Africani in collaborazione con il nostro Ministero degli Esteri. Un tema suggestivo: “Il progetto di cooperazione italiana per la protezione dell’eredità culturale del Kurdistan”.

Nel lungo discorso tenuto per l’occasione, l’Ambasciatore ha ricordato il processo di rinascita che sta attraversando l’Iraq, a cui – ha sottolineato lo stesso Barzani – l’Italia ha dato un contributo ingente. E sempre verso l’Italia, l’Ambasciatore ha avuto parole di sentito ringraziamento per l’operato della nostra nazione volto a preservare l’eredità culturale del Kurdistan: molti gli interventi effettuati, uno per tutti, la ristrutturazione del museo di Baghdad: oltre 6.000 anni di storia e dell’arte mesopotamica da tramandare ai posteri, che potete ammirare anche voi in un tour virtuale.


Veduta di una delle sale del Museo di Baghdad, riaperto al pubblico nel febbraio 2009 dopo 18 anni di chiusura e l’attenta opera di restauro effettuata dai tecnici italiani.

Fonti:

Ministero degli Affari Esteri Iraq / “guarda il video” Ministero per i Beni e le Attivitą Culturali

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IRAQ: FORMATO IL GOVERNO. E OBAMA MANDA IL SUO PLAUSO

29 Dicembre. Non è un freddo comunicato istituzionale, quello diffuso dalla Casa Bianca. Non è neppure il voler tirare un sospiro di sollievo. E’ un riconoscimento forte ed emblematico, che arriva diretto nelle parole del Presidente Obama: “Il voto odierno espresso dal parlamento costituisce per l’Iraq uno tra i momenti più significativi nella sua storia e sicuramente il più grande passo in avanti verso l’unità nazionale. Mi congratulo vivamente con i leader politici iracheni, con tutti i membri del Parlamento, e con l’intera popolazione irachena, per la nascita del nuovo Governo di coalizione, basato su larghe intese. Ancora una volta – ha proseguito Obama – il popolo iracheno, attraverso i propri rappresentanti eletti in Parlamento, ha dimostrato la ferma volontà di lavorare per risolvere le problematiche del Paese e di dare un volto nuovo al proprio futuro, una volontà che passa attraverso un processo democratico….”

42 i ministeri, capo del governo Al Maliki che ha assunto provvisoriamente anche la carica di Ministro della Difesa e degli Interni; il curdo Zebari riconfermato al dicastero degli esteri, Karim Luwabi assegnato al Ministero dell’Energia mentre il delicato dicastero delle Finanze sarà guidato dal sunnita Issawi.



Fonti:

Ministero degli Affari Esteri Iraq / Virgilio Notizie

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GLI OCCHI DEL MONDO SONO SUL KURDISTAN


Inaugurazione ufficiale della 4^ edizione di Italianexpo Iraq
– Erbil, giugno 2010

10 Gennaio. 7 anni fa c’è stato chi ci ha preso per pazzi, chi ci ha considerato dei visionari o forse solo degli illusi. C’è stato anche chi ci ha seguito, ed ora raccogli i frutti di quell’atto di fiducia. Perché, adesso, il Kurdistan è sotto i riflettori di tutte le economie. Una “piccola” regione, con “solo” 5 milioni di abitanti, ma con riserve petrolifere ingenti ed un potenziale enorme nel campo delle energie rinnovabili. Con un Parlamento autonomo in carica da più di 10 anni che si schiera per la difesa dei diritti delle donne. Con un Governo che si batte per l’autodeterminazione…. Non stiamo parlando della Scozia, ma del Kurdistan. Una regione ricca, pacificata, che investe, destinando alla ricostruzione, ad esempio, dai 5 ai 6 miliardi di dollari all’anno solo per le infrastrutture; che si schiera a favore delle minoranze religiose, difendendole; che attira costantemente gli investimenti esteri. Che – soprattutto – guarda al mondo occidentale e cerca di allinearsi al suo stile di vita, facendo propri non solo i canoni esteriori di un modello a noi familiare, ma dando al proprio modo di essere una connotazione nuova.


La difesa dei diritti delle donne e la condanna della poligamia
contraddistinguono il Kurdistan

E che, per esprimere una volontà di crescita e di maturazione che non sia solo di facciata, si dota di leggi redatte sulla base dei criteri di democraticità occidentale, e bandisce la poligamia, sostenendo la famiglia come cardine sociale e tentando di debellare le cause che impediscono ai giovani di costituire nuovi nuclei familiari. 


La delegazione di parlamentari britannici depone una corona
alla memoria delle vittime del genocidio durante la visita al cimitero di Halabja

E dal mondo occidentale arrivano i riconoscimenti, non solo a livello economico, ma sociale e storico: l’Inghilterra, attraverso una propria delegazione di parlamentari in visita nel Kurdistan, si farà promotrice nel mondo della causa per il riconoscimento ufficiale del Genocidio – ad opera del regime di Saddam Hussein – che ha quasi annientato il popolo curdo.

Axis in Kurdistan c’è, opera e costruisce futuro. Se volete farci compagnia, enormi sono le possibilità…basta chiedere. Per info.



Fonti:

Kurdish Regional Government / AK News / Kurdish Regional Government

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2010, ANNO DI INVESTIMENTI CONSIDEREVOLI. E IL 2011 PARTE ALLA GRANDE


In Kurdistan sono state censite 11.496 aziende operative, locali ed estere

8 Gennaio. “Il promettente punto di partenza per un lungo processo di sviluppo e ristrutturazione del Kurdistan”: così il BOI ha definito il 2010 appena concluso, analizzando e diffondendo i dati relativi agli investimenti effettuati nel periodo nella regione autonoma. Investimenti che hanno raggiunto, proprio nell’anno appena concluso, il loro picco storico con oltre 4,6 miliardi di dollari convogliati in diversi settori ed in tutto il territorio.

“Gli investitori locali hanno fatto la parte del leone – afferma Mr. Haidar Mustafa (direttore generale del dipartimento di statistica del BOI – n.d.r.) – sul totale rappresentano ben il 79%; gli investitori esteri si sono attestati su un buon 20%, mentre il restante 1% deriva da interventi fatti dalle realtà locali ed estere unite da joint ventures.”

Come abbiamo già segnalato, è la Turchia che si attesta tra i primi partners commerciali; seguono a ruota il Regno Unito e l’Egitto. E sono ben 11.496 le aziende, locali e straniere, che attualmente operano in Kurdistan, almeno secondo i dati diffusi e commentati con orgoglio da Mr. Twana Ahmed, addetto stampa del Consiglio dei Ministri curdo. Tutto fa ben sperare, quindi, in un 2011 ancora più “sprint”, e già si prevede un forte incremento del fabbisogno di mano d’opera.  Stimata in ben 10.000 nuovi posti di lavoro.

E già partono i primi cantieri: Erbil vedrà la realizzazione di un sottopasso che collegherà l’ospedale Rizkari con Kuwaysanjaq district road, ovvero con la zona est della città. Un progetto di oltre 21 milioni di USD per 2.400 m e 450 giorni di lavoro.


L’Ospedale Rizkari ad Erbil

Fonti:

The Kurdish Globe / AK News / AK News / Aswat al Iraq

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UN POSTO DOVE ANDARE

10 Gennaio. Una classifica un po’ speciale e certamente singolare, quella del New York Times: dove andiamo in vacanza nel 2011? Sono ben 41 le méte selezionate, incluso il Kurdistan, di cui il New York traccia un profilo delizioso: il turista troverà sicurezza, vestigia dalla storia millenaria e clima caldo. Che dire della “cittadella” di Erbil, già patrimonio dell’umanità e che risale all’epoca dell’impero assiro–babilonese? E per gli amanti dell’epopea, basta visitare i luoghi della storica battaglia di Gaugamela, dove Alessandro Magno sconfisse il re persiano Dario III.

E nell’attesa, Erbil si “attrezza”: apre i battenti il nuovissimo e lussuoso hotel della catena Rotana, un 5 stelle superior, situato in una zona strategica della città, a ridosso dei ministeri, del villaggio inglese e della fiera. A meno di 10 minuti dall’aeroporto e dotato di tutti i comfort, compresi 6 ristoranti con ampia scelta di menù (si potranno gustare i manicaretti italiani e libanesi oltre alla cucina internazionale), un’ampia piscina, un fitness centre, sauna...per qualche coccola in più.


Erbil, veduta della Cittadella

Fonti:

Kurdistan Regional Government / Ameinfo



Axis Fairs & Services S.r.l. - Phone +39.035.781256 - Fax +39.035.781292 - info@italianexpo.it